Attraverso l’apprendimento del corretto schema motorio degli esercizi, chiunque può fare attività fisica a qualsiasi livello, attraverso esercizi con pregressioni e regressioni mirate a seconda delle condizioni di fitness. Il Functional Training allena la funzione ovvero il movimento non il muscolo fine a se stesso. L’allenamento funzionale può essere: estetico, che ha per obiettivo la tonicità e una bassa percentuale di grasso sottocute; sportivo, che ha come obiettivo il miglioramento di una o più abilità fisiche; e fisioterapico/riabilitativo che ha per obiettivo il recupero del range completo di movimento di un arto.
Quali attrezzi usare e perché: tutto ciò che faccio con un tipo di sovraccarico devo prima poterlo fare bene senza. Quindi la difficoltà allenante varierà a seconda della destabilizzazione provocata dal carico usato. Più perdo la tecnica più sale l’ordine di difficoltà degli esercizi, che classificheremo: di classe 1 (più semplici), classe 2 (media preparazione) e classe 3 (per atleti esperti). Nella programmazione di una scheda functional, valuteremo:
1. la coordinazione
2. la capacità cardio-respiratoria
3. gli schemi motori funzionali fondamentali.
Un ruolo importantissimo nell’allenamento functional viene occupato dagli esercizi di Core Stability. Il core è il nucleo centrale del nostro corpo, esso ha l’importante funzione di stabilizzare e proteggere la colonna vertebrale, migliorare la postura, rendendo più efficiente il nostro corpo sia nella performance sportiva che nella vita di tutti i giorni. L’allenamento di questi muscoli è il segreto per avere un corpo più equilibrato e in armonia, capace di muoversi correttamente, ed è inoltre il miglior modo per prevenire mal di schiena e infortuni.
Fonte: dispensa corso Istruttore di Functional Training CONI – C.S.E.N – LCX.